Cos’è oggi un partito? Perché è ancora fondamentale impegnarsi con passione per una causa comune? Come possiamo e vogliamo cambiare il nostro modo di confrontarci e stare insieme? Sono queste le domande alle quali deve saper rispondere una classe dirigente politica all’altezza del tempo che viviamo e dei profondi cambiamenti che investono la nostra società.
Il Partito Democratico che pensiamo, che vogliamo e che siamo chiamati a rilanciare deve essere pronto a raccogliere queste sfide. Anche in Toscana. Ed è per questa ragione che ho deciso di sostenere la mozione di Stefano Bonaccini e candidarmi alla Segreteria regionale del Partito Democratico.
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Lucchese, classe 1982. Sono sposata con Luca, che mi sopporta dai tempi del liceo. Non ho figli ma un adorabile Jack Russell di nome Nando, vero padrone di casa. Adoro leggere e cucinare ma la mia passione più grande è da sempre la politica.
Ho iniziato con il volontariato da giovanissima, poi, con la nascita del Partito Democratico, è iniziato l’impegno in prima persona nella mia città. Prima come Segretaria di Circolo poi come Consigliere Comunale e Assessore allo Sviluppo Economico, Attività Produttive e Politiche Europee. Dal settembre 2020 sono membro del Consiglio regionale della Toscana e, dal luglio 2022, dell’Osservatorio della Legalità, nomina di cui non potrei essere più orgogliosa.
Il mio impegno politico è nato nel Partito Democratico, col sogno riformista di Walter Veltroni, quello di un partito di centrosinistra moderno, europeista e popolare. Questa è la casa politica dove ho scelto di abitare.
Mi candido alla Segreteria regionale del PD, con la passione e la determinazione di chi vuol essere tra le persone, in tutti i luoghi di lavoro, nelle fabbriche come ai mercati e nelle botteghe. Dalla parte delle persone sempre, con l’ambizione di guidare un grande partito popolare in grado di capire il presente per scrivere insieme il nostro futuro.
Lavorare affinché la Toscana continui a essere ancorata ai valori fondanti della sua storia: terra dei diritti, della solidarietà e dell’accoglienza. Una regione che, forte del suo passato, abbia l’ambizione di avere una visione riformatrice ed europeista in cui nessuno rimanga indietro.
In Toscana il nostro partito mantiene ancora un forte radicamento ma in questi ultimi anni, accanto al successo ottenuto da tante amministratrici e tanti amministratori locali, abbiamo conosciuto anche il peso di cocenti sconfitte.
Serve un profondo rinnovamento che non sia solo generazionale ma anche di idee e proposte per definire in modo chiaro e inequivocabile chi e cosa vuole essere il Partito Democratico. Dobbiamo tornare a essere riferimento per tutte le cittadine e i cittadini, a partire da quelli che vivono situazioni di maggiore difficoltà e più necessitano di risposte concrete da parte della politica. Dobbiamo garantire la presenza e la rappresentanza nei luoghi di lavoro e di formazione e costruire un confronto costante, continuo e costruttivo con i tanti esponenti della società civile che possono apportare un contributo in termini di idee e di proposte.
Dobbiamo rilanciare la rete dei circoli in forme nuove, perché sono presidi insostituibili della comunità democratica. I circoli devono essere il cuore della nostra comunità, luoghi di incontro sia fisico che digitale di militanti e attivisti, nodi fondamentali di una rete che sta in connessione con associazioni, sindacati, organizzazioni di categoria; abbandonando viceversa la concezione di un elemento di una struttura piramidale.
Per un partito che apra la strada alle nuove generazioni, offrendo loro vere opportunità di crescita nei circoli e alla guida delle nostre comunità. Che torni a valorizzare l’insostituibile impegno dei suoi militanti, dei segretari e di tutte e tutti coloro che amministrano i territori, ai quali riservare un nuovo organo per il confronto diretto e costante con la Segreteria.
Per un partito che dedichi tutta se stessa alla difesa dei deboli, ai diritti civili e sociali e alla promozione della legalità, fino allo smantellamento di ogni disuguaglianza. Per una sanità pubblica più efficiente e politiche sociosanitarie capaci di rispondere ai bisogni delle persone.
Anche il Toscana il Partito Democratico deve tornare a mettere al centro il popolo delle Partite IVA e degli artigiani, affinché siano garantite a tutte e tutti loro il sostegno e gli strumenti necessari per condurre e far crescere le proprie attività, cui dobbiamo molto del valore culturale e produttivo del nostro territorio.
Per una politica basata sul confronto e la condivisione, affinché ogni territorio sia coinvolto nelle scelte che lo riguardano. Affinché costa, isole, capoluoghi e aree interne possano finalmente veder crescere le proprie infrastrutture e i propri servizi essenziali a un’unica velocità.
Per un impegno netto contro l’emergenza climatica e in difesa dell’ambiente, a promuovere un modello di Transizione Ecologica che non limiti lo sviluppo delle imprese, bensì apra a nuove opportunità di welfare e occupazione.