Seconda regione in Italia per capacità di fornire le cure essenziali, eppure i problemi della Sanità sono evidenti: dalla carenza del personale sanitario al nodo delle liste di attesa fino alle inefficienze del pronto soccorso, voglio dirlo forte e chiaro: per il servizio sanitario è ora di cambiare.
Sebbene questa partita sia nelle mani del Governo, che ha fatto capire come la pensi tagliando subito sulla Sanità pubblica, dobbiamo dirci che la Toscana può e deve fare molto di più.
È vero, siamo una punta d’eccellenza, ma in un Paese che combatte ancora crescenti disuguaglianze. Vogliamo tornare alla politica vera, quella che si occupa dei problemi, anziché delle correnti; che, oltre a dire cosa va fatto, già si rimbocca le maniche per farlo; una che non rinunci mai più al confronto con il partito e la comunità.
Solo così potremo raggiungere l’unico traguardo che conta davvero: quello di una società in cui tutti, nessuno escluso, abbiano finalmente le stesse possibilità di curarsi.